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Grazie al tocco umano dei professionisti dell’implementazione di Sakura, i patologi del Centre Hospitalier Avignon hanno potuto sfruttare i numerosi vantaggi offerti dalle soluzioni SMART Automation di recente introduzione. Nell’era dei continui sviluppi tecnologici e dei progressi nella patologia, l’importanza dell’approccio umano all’implementazione di nuove tecnologie è spesso sottovalutata, nonostante abbia il potenziale di ottenere risultati straordinari, come nel caso del laboratorio di Avignone. Con Sakura Bridge, il nostro servizio di consulenza per l’implementazione, vogliamo ripristinare la connessione tra i patologi e i loro strumenti per ottenere diagnosi ottimali. 

L’approccio al laboratorio

Durante il processo di implementazione, il team di 18 patologi del laboratorio di Avignone era motivato a ottenere una migliore gestione del crescente carico di lavoro, a ridistribuire il tempo dei tecnici di laboratorio e a ottimizzare il flusso di lavoro del laboratorio per la riduzione macroscopica, l’inclusione e la microtomia. Dopo aver identificato le esigenze del team, i consulenti per l’implementazione di Sakura hanno deciso di raggiungere questi obiettivi attraverso l’implementazione di Tissue-Tek AutoTEC® a120. Inoltre, il laboratorio aveva bisogno di supporto nella difficile ricerca di tecnici di laboratorio qualificati. Il personale doveva affrontare frequenti problemi di pianificazione dovuti a malattie e ferie, con conseguenti lunghe giornate lavorative e casi arretrati.

Il primo passo per colmare il divario tra le aspettative del team e la situazione attuale è stato un approccio di Change Management. Nell’ambito di Sakura Bridge, questo fattore comporta un’analisi completa del cambiamento che restringe il campo di azione e costituisce la base per ulteriori piani di comunicazione, formazione e strategie di rafforzamento; pertanto, questa fase si concentra interamente sulle persone nel laboratorio, in quanto sono fondamentali per il successo dell’adozione di nuove tecnologie. In questa fase, la comunicazione continua tra Sakura e i patologi è essenziale, come sottolinea Virginie Adge, Responsabile di laboratorio

"La collaborazione tra il team tecnico e il team Sakura nell’implementazione di Bridge è stata fondamentale per il successo di questo progetto."

I primi risultati

Il secondo fattore Bridge essenziale per questo sviluppo è la gestione dei progetti. In questa fase, i consulenti per l’implementazione di Sakura elaborano una serie di obiettivi del progetto, in base ai quali viene redatta una tabella di marcia del progetto, grazie alla quale i dipendenti del laboratorio di Avignone possono gestire le proprie aspettative allineandosi alle azioni degli esperti di Sakura Bridge. 

Dopo aver definito questa fase, è il momento di passare al terzo elemento di Sakura Bridge: l’ottimizzazione del flusso di lavoro. Una misurazione 0, che identifica tutte le criticità rilevanti all’interno del laboratorio, dà inizio a numerosi miglioramenti del flusso di lavoro e crea le condizioni ideali per l’integrazione di a120. Il risultato di questo approccio è evidente: il personale tecnico e medico del laboratorio è stato ricollocato per svolgere mansioni più qualificate fino a 36 giorni all’anno e il numero di postazioni di lavoro è sceso da 4 a 3

Per i patologi del Centre Hospitalier Avignon, questi cambiamenti hanno portato a una migliore qualità dei vetrini, con un minor numero di vetrini necessari per la diagnosi, nonché all’arrivo più rapido dei vassoi. Ora il personale tecnico in laboratorio dispone di più tempo grazie alla riassegnazione delle mansioni, e può così concentrarsi su attività come la semplificazione della gestione dell’inventario dell’immunoistochimica, la documentazione delle tecniche, la formazione di nuovo personale, la gestione di progetti e una maggiore partecipazione ai corsi di formazione.

Tutto ciò ha contribuito al nuovo record di inclusione del laboratorio, consentendo di raggiungere il notevole tasso di inclusione del 95% per tutto il lavoro svolto con Tissue-Tek AutoTEC a120 di Sakura. 

Garantire la sostenibilità

Per quanto eccezionali siano i risultati, sarebbero superficiali se non garantissero la sostenibilità a lungo termine: questo è esattamente l’obiettivo della quarta fase di Sakura Bridge, Istruzione e formazione. Guidato da uno specialista delle applicazioni Sakura, il personale del Centre Hospitalier Avignon partecipa a una serie di corsi e workshop di user training, seguendo un piano di formazione personalizzato, in modo che dopo l’implementazione le soluzioni possano essere utilizzate al massimo delle loro potenzialità. 

Per mantenere i risultati dell’ottimizzazione del flusso di lavoro, l’Assistenza tecnica, elemento finale di Bridge, è essenziale. Applicato all’intero progetto, questo elemento contribuisce a garantire l’introduzione perfetta della SMART Automation nel laboratorio attraverso una visita tecnica preliminare, durante la quale i tecnici certificati Sakura eseguono un’analisi approfondita dell’ambiente tecnico del laboratorio. 

Dopo aver trasformato il flusso di lavoro con il supporto di Sakura Bridge, il personale di patologia del Centre Hospitalier Avignon è fiducioso sul futuro del proprio laboratorio

Grazie alla formazione approfondita e alla comunicazione continua con i consulenti per l’implementazione di Sakura Bridge, riteniamo di poter mantenere il livello di efficienza che siamo riusciti a raggiungere.

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