Con Sakura solo risultati ottimali di colorazione avanzata

I patologi sanno che una diagnosi rapida e precisa è fondamentale per il percorso del paziente. Quando ci si trova davanti a due strade di trattamento totalmente divergenti –un percorso che porta alla guarigione, l'altro all'opposto–, sta al patologo indicare la strada. Ma senza uno standard di qualità per il risultato, è sempre stato difficile per i patologi fornire indicazioni vitali con certezza.

La qualità è stata fondamentale nella colorazione e nell'immunoistochimica (IHC) per decenni, ma tutto, dagli anticorpi meno ottimali alle diluizioni insufficienti, ha fatto sì che un vetrino su tre non fosse sufficientemente preciso per una diagnosi corretta. Aggiungendo poi le innumerevoli variabili al mix si ottiene lo status quo attuale: una situazione che colpisce i pazienti in più modi di quanto avessimo mai immaginato.

La maggior parte dei vetrini non idonei dipende da una colorazione debole che porta a falsi negativi; il resto è dovuto a uno scarso rapporto segnale/rumore che genera falsi positivi. Eppure, le politiche e le procedure per la colorazione sono in gran parte decise dai laboratori per i laboratori. Questo fallimento è da imputare al ritardo nella standardizzazione, che aumenta la probabilità di prestazioni di laboratorio non ottimali.

Colorazione immunoistochimica: un'arte o una scienza?

Il mondo della colorazione avanzata è spesso un ambiente complicato, impreciso e con tempi dilatati. E lo è da così tanto tempo che molti non lo percepiscono più come un problema, ma probabilmente sta rendendo il lavoro di tutti più impegnativo del necessario. Abbiamo messo in discussione questo status quo e riteniamo che sia giunto il momento di cambiare.

Mettiamo in discussione la situazione attuale della diagnostica dei tessuti. Meglio ancora, offriamo una soluzione che potrebbe trasformarla nel processo rapido, preciso e affidabile che deve essere. Con un crescente interesse per la patologia digitale, c'è una altrettanto crescente esigenza di standardizzazione e ottimizzazione dell'IHC, ma abbiamo decenni da recuperare. Allo stesso modo, il recente regolamento IVDR nell'UE richiede che la conformità sia raggiunta ora, e non in un futuro lontano.

Per aiutare i laboratori a recuperare terreno, abbiamo lavorato duramente per creare soluzioni sostenibili e a lungo termine con la nostra missione: fare avanzare la diagnostica dei tumori fornendo soluzioni integrate per l'anatomia patologica e i pazienti. Abbiamo migliorato il flusso di lavoro del laboratorio e standardizzando e automatizzando i processi di preanalisi con i nostri sistemi chiusi: il processatore di tessuti rapido continuo senza xilene e l'inclusore di tessuti automatizzato. A partire dall'autunno, abbiamo ampliato il supporto e ora forniamo una tecnologia standardizzata a circuito chiuso anche per l'IHC. La nuova colorazione immunoistochimica si avvale di protocolli singoli per oltre 130 anticorpi ottimali, offrendo la comodità di una riduzione della calibrazione e della validazione dei dosaggi IHC. Combiniamo tutto questo con il controllo qualità di terzi e offrendo solo anticorpi con punteggio ottimale per rassicurare patologi e pazienti che necessitano di risultati più rapidi, affidabili e precisi.

50 sfumature di marrone

I patologi apprezzano la flessibilità della colorazione avanzata. Tuttavia, è proprio questa flessibilità che crea confusione. L'obiettivo è eliminare dal mercato della colorazione avanzata le imperfezioni, azzerando variabili e soggettività. Sakura fornisce un protocollo di colorazione standardizzato per IHC e ISH creato per ottenere risultati ottimali. Questo risultato si raggiunge offrendo soluzioni automatizzate dall'inizio alla fine con l'Advanced SMART Automation per la diagnostica dei tessuti per definire un nuovo standard, consentendo ai patologi di ottenere risultati ottimali.

Per ulteriori informazioni su come affrontiamo la colorazione avanzata e su come stiamo cambiando lo status quo, leggi di più sul nostro approccio Solo risultati ottimali.

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